Dal primo Stato ...
Gli antenati degli sloveni, gli Slavi, che nel VI secolo erano migrati dall’area dei Carpazi e si erano trasferiti nella zona dell’attuale Slovenia, avevano fondato già nel VII secolo il più antico Stato slavo conosciuto, il ducato di Carantania che però non era durato a lungo.
... al XX secolo
Fino al XX secolo il territorio della Slovenia era sotto il dominio straniero, per la maggior parte del tempo sotto gli Asburgo, ovvero successivamente l’impero austro-ungarico. In quel periodo gli sloveni, nonostante l’oppressione e la pressione costante di assimilazione, si erano sviluppati come popolo e avevano consolidato la loro identità. Dopo la I guerra mondiale la Slovenia era diventata parte del Regno di Jugoslavia, dopo la II guerra mondiale invece parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Dopo più di settanta anni di vita in Jugoslavia, gli sloveni avevano costruito il consenso per un percorso indipendente. Al plebiscito del 1990 si era pronunciato per l’indipendenza quasi il 90 per cento degli elettori. Nel 2004 la Slovenia ha aderito all’Unione europea ed è diventata membro della Nato.
Importanza storica e sociale dell’arte e della cultura
In Slovenia la cultura ha un particolare significato storico e sociale. Soprattutto grazie alla cultura e ad un linguaggio comune – lo sloveno – gli sloveni hanno creato una nazione e sono sopravvissuti. La lingua e la cultura hanno per secoli compensato la mancanza di un proprie istituzioni statali e politiche. La Slovenia è uno dei pochi stati al mondo, se non l’unico, che ha come festa nazionale la Giornata della cultura.
Particolarità della lingua slovena – il duale
Considerato il numero dei parlanti, la lingua slovena ha relativamente molti dialetti e parlate, ce ne sono approssimativamente ben 48 che sono suddivisi in otto gruppi dialettali. Tale diversità di lingua è condizionata da dati geografici, politici, storici, sociali e da altri motivi.
Lo sloveno è anche una delle poche lingue indoeuropee che ha mantenuto il duale.
Libri e letteratura
In Slovenia la letteratura è ancora la forma più prestigiosa e rispettata dell’arte. I primi scritti in lingua slovena risalgono alla fine del primo millennio a.C., si tratta cioè dei Monumenti di Frisinga che sono anche il più antico scritto in caratteri latini di una qualsiasi lingua slava. Oggi sono conservati nell’Archivio di Stato bavarese a Monaco.
Occupano un posto speciale nella letteratura slovena Primož Trubar, che nel 1550 ha pubblicato il primo libro in sloveno, e il poeta France Prešeren, la cui poesia “Zdravljica” (Brindisi) è l’inno nazionale sloveno.
Nel 2010 Lubiana è stata scelta dall’Unesco come Capitale mondiale del Libro. Maribor nel 2012 è stata la capitale europea della cultura.
Istituzioni e manifestazioni culturali
La Slovenia ha una rete molto ben sviluppata di istituzioni culturali, organizzazioni e associazioni, comparabili con gli Stati europei culturalmente più sviluppati. In Slovenia c’è il Teatro dell’opera e del balletto a Lubiana e a Maribor e numerosi teatri professionali. La vita culturale è molto varia e ricca nei musei, nelle gallerie e nei centri culturali. L’offerta degli eventi culturali in Slovenia è estremamente varia e soddisfa anche i visitatori più esigenti. Soprattutto in estate si susseguono in Slovenia diversi festival eccellenti in cui suonano artisti di fama mondiale.