I tesori Unesco della Slovenia

La Slovenia è ricca di perle del patrimonio naturale e culturale. Alcune di loro, rappresentano una tessera importante nel mosaico del patrimonio mondiale dell'umanità e fanno parte della lista UNESCO. Nella lista del patrimonio mondiale culturale e naturale si trovano così due monumenti naturali e tre culturali. Nella lista rappresentativa del patrimonio mondiale culturale immateriale dell'umanità, sono classificati sette monumenti del patrimonio mondiale della Slovenia. Inoltre la Slovenia appare anche negli altri programmi UNESCO, ad esempio nella Rete mondiale delle aree della biosfera, nella Rete mondiale dei geoparchi e nella lista UNESCO del patrimonio documentario culturale Memoria del mondo.

In compagnia dei più grandi gioielli del mondo

Monumenti naturali e culturali e patrimonio immateriale nelle liste Unesco in numeri.

Monumenti naturali UNESCO
2
Monumenti culturali UNESCO
3
Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale UNESCO
7

Il patrimonio mondiale culturale e naturale UNESCO

Aree, edifici e patrimonio immateriale sono inclusi nella famiglia del patrimonio mondiale dell’UNESCO. La Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale UNESCO tutela allo stesso tempo i monumenti culturali e naturali di valore universale eccezionale, per tutte le nazioni e per l’intera umanità. Tra gli oltre 1.000 monumenti iscritti nella lista, si trovano anche le ricchezze naturali e culturali slovene.

a. La ricchezza della natura

Il misterioso mondo carsico, offre tante meraviglie della natura. Una delle sue creazioni più maestose sono le Grotte di San Canziano/Škocjanske jame, che con il canyon sotterraneo più grande d'Europa, erano le prime in Slovenia, a trovarsi nella Lista del patrimonio mondiale culturale e naturale UNESCO. Poco distanti, nelle foreste della Notranjska e del Kočevje, si trovano due riserve naturali, la Foresta vergine Krokar e Snežnik-Ždrolce, che fanno parte del patrimonio Unesco delle Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa.

unesco_skocjanske jame

Grotte di San Canziano

Nella grotta carsica con il più grande canyon sotterraneo d’Europa, la cui altezza raggiunge anche i 146 metri, è stato allestito un percorso lungo più chilometri e con circa 500 scalini. Lungo il percorso, che passa anche attraverso ponti sbalorditivi, è possibile osservare cascate sotterranee (nel sistema della grotta ce ne sono 26), enormi sale, stalattiti giganti alte fino a 15 metri e altre opere del fiume sotterraneo Timavo. Attorno alle Grotte di San Canziano si estende un parco regionale–con patrimonio culturale naturale protetti. Il parco è dotato di sentieri didattici e piste ciclabili.

Visita il sito web

unesco_kocevski gozdovi_pragozd krokar

Le antiche foreste di faggio in Slovenia

Le aree delle foreste di faggio primordiali dei Carpazi e di altre regioni europee rappresentano le parti meglio conservate delle foreste di faggio che a partire dall’ultima era glaciale di 12.000 anni fa hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo e nell’impatto degli ecosistemi di faggio in Europa. Le antiche foreste di faggio fanno sentire il loro fremito anche nella riserva Snežnik Ždrocle. Entrambe le riserve fanno parte della rete protetta Natura 2000.

Visita il sito web

b. Tesori del patrimonio culturale

Quando visiterete Idrija, a ogni passo percepirete il patrimonio dell'ex miniera di mercurio. Gli abitanti di Idrija sapevano trasformare la tradizione mineraria in esperienze turistiche interessanti, con le quali avvicinavano lo spirito dei giorni passati, a qualsiasi visitatore. Al passato della palude di Lubiana ”Ljubljansko barje” diedero un’impronta gli abitanti delle palafitte. Possiamo conoscere la loro vita, grazie ai ritrovamenti e manufatti archeologici, che sono tra i più antichi del mondo. Nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’Unesco ci sono anche le opere di Jože Plečnik a Lubiana.

Idrija e il patrimonio del mercurio

Idrija è, insieme alla spagnola Almaden, custode del patrimonio mondiale dell’estrazione del mercurio. La galleria Antonijev rov risale al 1500 ed è famosa per essere uno dei più antichi imbocchi di miniera in tutta l’Europa. La galleria è aperta alle visite, durante le quali scoprirete i vecchi metodi di estrazione e dove potrete essere anche sorpresi dal folletto delle miniere! Al patrimonio dell’estrazione del mercurio e alla vita delle famiglie di minatori del tempo sono collegate numerose attrazioni di Idrija: dal sorprendente patrimonio tecnico conservato nel museo del Castello Gewerkenegg fino alla tradizione dell’incredibile arte dei merletti.

Visita il sito web

unseco_ljubljansko barje_koliscarji

Palafitticoli della palude di Lubiana e la ruota più antica al mondo

La Slovenia è uno dei paesi che conservano i siti palafitticoli dell’arco alpino entrati a far parte del patrimonio mondiale protetto. Nella Palude di Lubiana, sono state scoperte circa 40 località con i resti delle palafitte, nella lista UNESCO sono iscritti nove siti palafitticoli, divisi in due gruppi. Il ritrovamento più importante in questi siti archeologici è la ruota che risale a ben 5.200 anni fa, che è considerata la più antica ruota in legno con l'asse, esistente al mondo! I reperti palafitticoli si possono ammirare in diversi musei, mentre la palude di Lubiana è un parco ambientale che entusiasma per la ricerca delle particolarità naturali dell’ambiente paludoso vicino alla capitale.

Visita il sito web

unesco_plecnikova dediscina_ljubljana

Le opere di Jože Plečnik a Lubiana – progettazione urbana su misura per l’uomo

L’architetto Jože Plečnik ha lasciato un segno forte nella capitale slovena Lubiana. I suoi capolavori architettonici danno alla città una veduta riconoscibile e sono anche nella lista del patrimonio naturale e culturale mondiale dell’UNESCO. Tra le opere selezionate, importanti per l’umanità, ci sono le strutture architettoniche sull'asse dell'acqua e della terraferma, come le rive del fiume Ljubljanica da Trnovski pristan a Zapornice, in cui spiccano il mercato principale e il Triplice ponte (Tromostovje), la Biblioteca nazionale e universitaria e il teatro estivo di Križanke. Il patrimonio dell’UNESCO comprende anche il Parco archeologico delle mura romane, restaurato secondo i progetti di Plečnik, il cimitero di Žale a Lubiana e la chiesa di S. Michele a Črna vas e di S. Francesco d’Assisi a Šiška.

Esplora

Con Plečnik attraverso la Lubiana dell’Unesco

Vivete un viaggio intimo sulle orme del maestro visionario e della sua grande mente e scoprite l’eredità di Plečnik attraverso un puzzle di esperienze per un piccolo gruppo. Intraprendete un percorso circolare seguendo le tracce dei progetti e delle visioni di Plečnik, una visione speciale delle sue realizzazioni e innumerevoli dettagli architettonici interessanti.

Esplora

Le principali ricchezze slovene del patrimonio immateriale dell'umanità

E' particolarmente importante preservare la tradizione culturale, che si tramanda di generazione in generazione. Alcune arti, conoscenze e creazioni dei nostri avi, sono talmente eccezionali, che vale particolarmente la pena proteggerle e preservarle per le generazioni future. Una cura speciale per la protezione e la conservazione delle tradizioni orali, le danze, le conoscenze e le abilità, è resa possibile anche dalla lista del patrimonio mondiale immateriale dell'umanità UNESCO, nella quale si trova anche la Slovenia con i suoi quattro monumenti.

unesco slovenija_cebelarstvo

Apicoltura in Slovenia

L’apicoltura è profondamente radicata nella coscienza slovena. Gli apicoltori sloveni sono stati i pionieri dell’apicoltura moderna. Dalla Slovenia è arrivata l’iniziativa per la Giornata mondiale delle api che dal 2018 si celebra il 20 maggio. La cura per le api, estremamente importanti per l’esistenza del genere umano, viene tramandata di generazione in generazione, e ancora oggi l’apicoltura è uno stile di vita per più di 12.000 sloveni che coltivano questa attività. Su iniziativa degli apicoltori sloveni, ogni terzo venerdì di novembre, scuole e asili preparano la tradizionale colazione slovena in cui i bambini possono gustare a tavola anche il miele. Oltre alla cura delle api e alla produzione del miele, l’apicoltura è anche legata alla cultura, all’arte popolare tramite i pannelli frontali degli alveari e alla cura della salute e del benessere con i prodotti delle api. L’apicoltura in Slovenia non è presente solo in campagna, anche gli apiari urbani stanno conquistando sempre più spazio.

Di più

unesco slovenija_lipicanci

La tradizione dell’allevamento dei Cavalli Lipizzani

La scuderia di Lipica è considerata la scuderia più antica d’Europa, in funzione da oltre 440 anni. L’allevamento dell’elegante “Cavallo Lipizzano” è un importante patrimonio della Slovenia e di altri sette paesi che hanno partecipato alla candidatura per l’inclusione di questo elemento nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. I cavalli lipizzani hanno svolto per secoli un ruolo simbolico in tutti e otto i P0aesi e rappresentano ancora oggi molte comunità. Il loro significato simbolico è trasmesso attraverso la tradizione orale e le canzoni popolari ed è una testimonianza della stretta connessione emotiva tra uomo e cavallo. Lipica, in quanto “patria” dei cavalli lipizzani, è una delle maggiori attrazioni slovene, sia per la tradizione dell’allevamento dei cavalli che per il suo patrimonio architettonico e paesaggistico.

Di più

unesco_skofjeloski pasijon

La Passione di Škofja Loka

Fin dalla sua creazione in epoca barocca, il più antico testo drammatico in Slovenia viene rappresentato nelle strade del centro storico medievale di Škofja Loka. Con ricchi costumi e scenografie, e gli oltre 900 membri della locale compagnia teatrale, ogni rappresentazione attrae una folla di visitatori a Škofja Loka. Si tratta di una rappresentazione storica che, a causa della sua complessità, è in programma ogni sei anni. La Passione di Škofja Loka è iscritta nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Visita il sito web

unesco_kurent

Giri porta a porta dei kurent

Quando a febbraio dalle parti di Ptuj sentirete i campanacci delle vacche, verrete indubbiamente a sapere, che la primavera si sta avvicinando. I campanacci sono infatti una parte dell'attrezzatura di kurent, maschera di carnevale tradizionale, tipica di Ptuj, Dravsko polje, Haloze e Slovenske gorice. Il kurent è vestito di pelle di pecora, sulla testa porta una maschera tipica, indossa gli stivaloni e le calze rosse o verdi, fatte a maglia. Il “kurent” è vestito di pelle di pecora, sulla testa porta una maschera tipica, indossa gli stivaloni e le calze rosse o verdi, fatte a maglia. Nella mano tiene la “ježevka”, il bastone che porta sulla cima gli aculei di riccio. Le sue radici risalgono alla mitologia slava, è considerato il demone che scaccia l’inverno e il portavoce della primavera e della buona annata. Un vero omaggio a questa tradizione è rappresentato da kurentovanje, il favoloso carnevale tradizionale di Ptuj.

Visita il sito web

unesco_klekljanje cipk

L'arte del merletto

I merletti a tombolo, sono un'espressione artistica unica e uno dei caratteristici simboli dell'identità slovena. Già da secoli, sotto le dita delle merlettaie nascono prodotti meravigliosi, l'abilità di girare i fuselli si tramanda di generazione in generazione. L'arte del merletto è la creazione dei merletti a mano tramite l'incrocio, la torcitura e l'intreccio dei fili, arrotolati attorno ai bastoncini di legno – i fuselli. Nella creazione del merletto si segue il disegno, disegnato sul foglio, che è fissato sul tombolo (cuscino a forma cilindrica) nel cestello o nella base speciale. Oggi in Slovenia operano oltre 120 associazioni, sezioni e gruppi di merletto. I merletti si usano come accessorio di moda e decorazione sui vestiti e sui tessili per la casa, oggi servono anche da ispirazione per creazioni artistiche, nell'ambito dell’architettura e persino nella culinaria.

L’arte della creazione dei merletti è diffusa anche dalle scuole del merletto. La più famosa è la scuola del merletto di Idrija che opera ininterrottamente da più di 140 anni. Da qui proviene il famoso merletto di Idrija.

Visita il sito web

Costruzione dei muri a secco

La costruzione dei muri a secco è una modalità di costruzione, dove non si utilizzano i leganti. Il segreto della loro solidità sta nella particolare modalità di sovrapposizione delle pietre. E’ diffusa in quasi tutto lo spazio mediterraneo. In Slovenia possiamo trovarla nel Carso e in Istria. L’arte della costruzione dei muri a secco, le conoscenze e le tecniche, sono classificate nella lista UNESCO del Patrimonio culturale immateriale e collega otto Stati europei, tra i quali c’è anche la Slovenia.

Visita il sito web

Ostetricia

Sono con noi quando facciamo il primo respiro. Le loro conoscenze e competenze forniscono assistenza e supporto continui durante i processi naturali della gravidanza, del parto e oltre. Nel corso dei secoli, le ostetriche sono diventate una parte indispensabile del parto. All’inizio, questo lavoro era solitamente svolto da donne anziane che, pur non avendo una formazione formale, avevano l’esperienza e le capacità per aiutare le partorienti e i neonati. Oggi è svolto da operatori sanitari formati che rispettano ancora le competenze e le conoscenze delle loro antenate. Lo sapevate che la prima scuola di ostetricia in Slovenia è stata fondata nel 1753?

La Slovenia è uno degli otto Paesi che hanno dato l’iniziativa di iscrivere l’ostetricia nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Altre particolarità slovene nella famiglia UNESCO

Oltre ai tesori del patrimonio naturale e culturale mondiale, la Slovenia con le sue particolarità è inclusa anche in altri programmi e reti dell’UNESCO.

Rete mondiale delle riserve della biosfera
4
Geoparchi globali dell’UNESCO
2
Rete UNESCO delle città creative
1
Memoria del mondo UNESCO
1

La Rete mondiale delle riserve della biosfera

La Rete mondiale delle Riserve della biosfera, nell'ambito del programma L'uomo e la biosfera (MAB) collega le aree, che rappresentano i modelli di ecosistemi terrestri o costieri di eccezionale valore culturale e naturale. La finalità della rete, è quella di diffondere le conoscenze e di scambiare le buone prassi nel settore dello sviluppo sostenibile e della conservazione della biodiversità di quest'area. La rete comprende quattro zone della biosfera slovene.

Geoparchi globali dell’Unesco in Slovenia

Nell'ambito dell'Unesco, è stata istituita una rete mondiale ed europea di geoparchi. Si tratta di aree caratterizzate da eccezionali caratteristiche geologiche e in cui particolare attenzione è dedicata al paesaggio e alla conservazione ed esplorazione dei valori geologici in termini di sviluppo sostenibile. In Slovenia ci sono attualmente due geoparchi, attivamente coinvolti nella rete europea e mondiale: il geoparco transfrontaliero delle Caravanche e il geoparco di Idrija.

La miniera che non scorderete facilmente

In mezzo ai cantieri delle grotte, dove una volta si sentiva il rombo dei macchinari, si dispiega il labirinto di gallerie e di laghi sotterranei, che potrete esplorare in compagnia della guida. Remerete 700 metri sotto la superficie della terra ed esplorerete i giganteschi scavi della miniera, le gallerie e le spaziose sale. La vostra guida sarà un ex minatore (“knap”) che vi condurrà lungo i sentieri del suo posto di lavoro.

Esplora

Lubiana – Città della letteratura Unesco

Nell’ambito della rete delle città creative dell’UNESCO, che unisce diversi ambiti della vita urbana, anche la capitale slovena Lubiana fa parte delle città della letteratura dell’UNESCO. È considerato il centro della creazione letteraria, poiché ogni anno vengono pubblicati in media 850 libri. La città ha una vasta rete di biblioteche pubbliche con più di 500.000 membri. Tra le altre cose, Lubiana è stata detentrice del titolo di Capitale mondiale del libro nel 2010. È stata la prima sede del World Book Summit, durante il quale è stata adottata la Risoluzione di Lubiana che sottolinea l’importanza dei libri come motore chiave dello sviluppo sostenibile e della diversità culturale.

unesco_spomin sveta_NUK

La Slovenia nella Memoria del mondo

La Memoria del mondo, è la lista del patrimonio culturale documentario UNESCO. In esso possiamo trovare anche il Codex Suprasliensis, il manoscritto in paleoslavo ecclesiastico, scritto in cirillico, considerato il più antico documento scritto conservato in lingua slava. Il manoscritto fu creato in Bulgaria, successivamente si trovava in Polonia e grazie al linguista sloveno Jernej Kopitar una parte di questo manoscritto si trova anche nel suolo sloveno. Oggi è conservato nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Lubiana.

Visita il sito web

Desidero ricevere la newsletter

Restate informati sulle vacanze in Slovenia, le offerte di stagione, gli eventi attuali, le opportunità per escursioni e viaggi. Inserite un pezzo della verde Slovenia nella vostra casella di posta elettronica.

Condividi con gli amici