Quasi non c’è villaggio, né collina in Slovenia senza una chiesa, e il paesaggio è anche ricco di monasteri e cappelle. Per vivere un’esperienza autentica occorre recarsi presso la chiesa di Maria Ausiliatrice a Brezje, suonare la campana dell'isola di Bled e provare la pera nei distillati dei certosini di Pleterje.
In Slovenia le chiese paleocristiane sono sorte nella tarda antichità e i loro resti si possono ammirare a Lubiana, ad Ajdovski gradec vicino a Sevnica o a Tonovcov grad presso Caporetto. La cristianizzazione forzata ebbe inizio nell’XVIII secolo, una grande scossa fu provocata però anche dal movimento protestante, durante il quale venne pubblicato il primo libro in lingua slovena. Oggigiorno la storia dell’arte, dell’architettura e della religione slovena si può scoprire in circa 3.000 edifici sacri.
Scoprite perché questa basilica sulla montagna di Ptuj è considerata il più bel monumento gotico sloveno e uno dei santuari più amati. All’interno dell’imponente spazio a tre navate, costruito a cavallo tra il XIV ed il XV secolo, potrete ammirare sculture eccezionali e l’arredo sacro. Il suo fulcro è l’altare principale con il dolce rilievo in pietra di Maria Protettrice con il mantello. Il rilievo, su cui sono raffigurate 82 persone, è stato realizzato attorno al 1410. Ci fornisce un eccezionale ritratto di gruppo di persone vissute seicento anni fa.
La celebre tavola di Maria con Gesù è uno dei simboli dell’adorazione della Madonna in Slovenia. Il pittore Leopold Layer l’ha creata in carcere all’inizio del XIX secolo, perciò si crede che l’abbia salvato proprio Maria, a cui la basilica è stata consacrata nel 1900 dopo essere stata edificata sulla chiesetta precedente. Siccome si ritiene che pregare in questo luogo sacro provochi guarigioni miracolose, la popolarità della basilica è eccezionale e ogni anno si registrano circa 400.000 visite.
Nel mezzo della pianura del Prekmurje vi sembrerà di scorgere un faro che ha qualcosa a che fare con il Mare Pannonico, che si estendeva su questo territorio milioni di anni fa. Nel 1924 il famoso architetto Jože Plečnik ha iniziato a costruire a Bogojina una chiesa dall’aspetto inconfondibile con un’imponente torre cilindrica. Dovrete assolutamente salirvi in cima e ammirare dall’alto la pianura. Non perdetevi l’interno della chiesa che sorprende con il suo soffitto in legno da cui pendono prodotti realizzati dai vasai del Prekmurje.
A causa dell’alta cinta muraria in pietra e delle torri di guardia avrete l’impressione di entrare in una fortezza. Le cinta murarie in pietra della chiesetta del XIII secolo vennero costruite per difendersi dagli attacchi turchi e uscocchi. Questa in particolare rappresenta un piccolo tesoro di pittura murale medievale. Tra iscrizioni glagolitiche e immagini varie spicca la Danza macabra con il suo forte messaggio di uguaglianza sociale. L’affresco, lungo sette metri e risalente al 1490, ci ricorda che davanti alla morte siamo tutti uguali. La chiesa di Hrastovlje è inserita nell’elenco del patrimonio mondiale culturale.
La cattedrale di Lubiana nasconde un interno in stile barocco caratterizzato da ricchi ornamenti e da un eccezionale esempio di pittura illusionistica del soffitto. La sensazione che le figure siano vive è così forte che vi convincerete di vederle sospese in volo. La cattedrale è stata costruita tra il 1701 e il 1706 e alla sua edificazione hanno collaborato maestri riconosciuti a livello internazionale come Andrea Pozzo e Francesco Robba. La cattedrale con pianta a forma di croce latina è considerata uno dei monumenti barocchi più importanti della Slovenia.
Tra i più antichi luoghi di venerazione in Slovenia vi sono le Svete gore (Montagne sacre), dove già da millenni si rende omaggio a diverse divinità. Vi sono stati rinvenuti santuari celtici e romani e reperti tardoromani e protoslavi. Tra i più antichi edifici cristiani conservati figura la Cappella di San Giorgio, risalente al IX o X secolo. Al suo interno si trovano un’iscrizione in caratteri che nessuno è mai riuscito a decifrare e un rilievo di un uomo sconosciuto con due sfere. Su Svete gore si trovano anche la Cappella di San Martino con elementi romano-gotici e la chiesa di Santa Maria.
La più antica certosa dell’Europa centrale è stata fondata nel XII secolo. Da allora ha conservato la sua incredibile struttura, che per i criteri europei rappresenta uno dei più importanti monumenti della prima architettura certosina. Tra questi, i più imponenti sono i resti della chiesa di San Giovanni Battista con le sue finestre gotiche. Dopo la visita fermatevi nella vicina trattoria Gastuž, la più antica della Slovenia, che offre anche piatti preparati secondo ricette della cucina medievale.
Sapevate che i monaci certosini vivono in clausura? Ciò significa un distacco totale dal mondo, mentre nel loro mondo possono accedere solo in pochi. Se siete una donna, l’accesso vi sarà sempre negato. Nonostante tutto, fare una passeggiata attorno alle mura del monastero, fondato nel 1403, è un’esperienza davvero speciale. Potrete ammirare l’interno della chiesa gotica e con un po’ di fortuna riuscirete forse ad ascoltare il canto gregoriano dei monaci in latino. Acquistare il loro distillato di pere è d’obbligo prima del vostro ritorno a casa.
Nella storia il simpatico edificio bianco-grigiognolo è stato sia un castello che un monastero. Oggigiorno ci vivono i padri Minoriti, che già da qualche secolo si prendono cura dell’antica farmacia e dell’orto botanico, da cui ricavano diversi prodotti medicinali naturali da offrire ai visitatori. Non perdetevi l’imponente altare barocco nero a tre piani con inserti dorati situato nella chiesa dell’Assunzione di Maria.
Il più vecchio e ancora funzionante monastero sloveno è stato fondato nel 1132 e al suo interno è possibile ammirare tracce architettoniche romaniche, gotiche e barocche. Tra le attrattive vi sono il chiostro, la chiesa monastica e il Museo del Cristianesimo in Slovenia. I monaci Cistercensi sono noti per la preparazione di prodotti di erboristeria e per le cure a base di argilla e vi daranno consigli preziosi per la vostra salute.
Alla vista dell’ex monastero cistercense di Kostanjevica na Krki avrete forse la sensazione di entrare in qualche palazzo medievale. L’edificio del XIII secolo è adornato dalle arcate più estese tra tutti gli edifici in Slovenia e il chiostro è anche uno dei più grandi in Europa. L’edificio del monastero ospita oggi nei suoi locali la Galleria d’arte Božidar Jakac, nelle vicinanze dell’edificio sono invece esposte le sculture di Forma Viva.
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Fate un’escursione a piedi o in bicicletta per le valli e le colline slovene e scoprite i numerosi edifici sacri, che attraggono i visitatori con la loro ricca storia.
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