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Siete invitati a scoprire storie stimolanti per quel periodo in cui potremo di nuovo viaggiare in sicurezza.
Oggi bisogna agire in modo responsabile per un domani migliore.
C’è in voi qualcosa di avventuroso? Andate a caccia di tesori quali un ago vecchio 30.000 anni, una ruota di legno con asse che conta ben 5.200 anni e nastrini dorati di oltre 3.000 anni. Se la preistoria non vi interessa, fatevi un giro nello spazio.
Visitate i musei più insoliti della Slovenia
Ogni museo custodisce i propri tesori. Per chiunque. Dai corridoi e dalle sale del museo emergono interessanti storie del passato che risvegliano la fantasia. Se avete fatto un cenno di indifferenza con la mano perché gli oggetti impolverati e i fatti storici non vi interessano molto, forse ci ripenserete quando vi inviteremo nei musei non proprio ordinari. Risvegliate la vostra vena investigativa e scegliete il museo di vostro gusto.
Nei musei e nelle gallerie slovene sono conservati numerosi oggetti preziosi che testimoniano come già dall’antichità questo territorio fosse notevolmente integrato nel contesto internazionale. Giasone avrebbe condotto il suo vello d’oro da queste parti, in diversi periodi hanno avuto luogo importanti battaglie per il controllo del territorio e il predominio sul mondo, sono state create opere d’arte che hanno suscitato interesse a Parigi e Venezia e, non per ultimo, qui si è anche manifestata l’idea del volo nello spazio.
Museo nazionale della Slovenia
I più antichi e affascinanti oggetti del museo attestano l’alto livello culturale raggiunto dal territorio sloveno già dalla preistoria. Nel museo viene conservato un flauto risalente a 60.000 anni fa appartenuto a un uomo di neanderthal, considerato lo strumento musicale più antico del mondo. Tra gli oggetti più preziosi cercate la situla di Vače, un nastrino d’oro del XII o XIII secolo a. C. ritrovato nel lago di Bled, un idolo e una piroga della palude di Lubiana, un paramento di Hasan Pascià, uno scaccia-diavolo con motti magici e un’urna con il cuore del fondatore di un monastero trappista.
Passeggiando nel complesso della Galleria nazionale scoprirete le perle dell’arte slovena a partire dal XII fino al XX secolo. Rimarrete entusiasti delle opere degli impressionisti sloveni e della loro rappresentazione dei paesaggi, che risplendono di colori scintillanti. Conoscerete anche i lavori di Anton Ažbe, Jurij Šubic e Jožef Petkovšek, la rappresentazione quasi fotografica di vecchi abiti e abitudini di Maksim Gaspari e la raffinata “Estate” di Ivana Kobilca. La collezione è arricchita dai lavori del famoso Zoran Mušič.
Nella Galleria d'arte moderna “MG+” e nel Museo di arte contemporanea di Metelkova “+MSUM” potrete ammirare le opere di artisti del XX e XXI secolo. Conoscerete nomi quali Avgust Černigoj, Jože Ciuha, Riko Debenjak, Irwin, Božidar Jakac, Tone Kralj, Metka Krašovec, Zoran Mušič, Marij Pregelj, Marjetica Potrč, Gabrijel Stupica e molti altri ancora. La Collezione internazionale Arteast 2000+ si basa su artisti d'avanguardia dell'Europa orientale. Nei suoi locali potrete incontrare Marina Abramović, Joseph Beuys e Kazimir Malevič.
Sul lungofiume del Ljubljanica, in direzione di Poljane, a pochi passi dal centro di Lubiana, è stata aperta nel 2021, nell’ex fabbrica di zucchero, una nuova sede e crocevia dell’arte contemporanea – Cukrarna. È già di per sé un’esperienza passeggiare attraverso l’atrio monumentale con finestre caratteristiche, e il programma Cukrarna include di tutto, dall’arte visuale a quella intermediale, performativa, musicale, sonora e ad altre forme di arte contemporanea.
Entra nel mondo dell'arte contemporanea a Maribor. Conosci i più grandi nomi dell'arte visiva slovena degli ultimi cento anni e segui gli eventi influenti sulla scena artistica internazionale. E non solo opere di artisti affermati: nella galleria puoi anche incontrare giovani astri nascenti dell'arte contemporanea. Esplora argomenti di arte visiva attuali. Se vuoi anche mettere alla prova la tua creatività puoi partecipare a un programma educativo che collega diverse generazioni, comunità etniche e istituzioni educative.
La visita di questo museo è un’esperienza unica, in quanto si trova in un antico monastero certosino del XIII secolo. La collezione di prestigiose limousine del presidente jugoslavo Tito, arricchita da modelli del Museo tedesco della tecnica di Berlino, è semplicemente da vedere anche per scoprire un pezzo di storia dell’automobilismo. Conoscerete con interesse le opere di Nicola Tesla e visiterete anche altre collezioni dedicate all’agricoltura, alla silvicoltura, all’industria del legno, alla caccia, alla pesca, ai prodotti tessili e all’arte della stampa.
L’Ospedale Partigiano Franja, nascosto tre le pareti rocciose e i boschi della gola di Pasice, rappresenta un esempio unico di solidarietà umana. Durante la Seconda Guerra Mondiale al suo interno vennero curati, in condizioni impossibili, sia soldati sloveni e alleati che quelli nemici. Gli oggetti e le baracche in legno ancora oggi diffondono un messaggio di coraggio e rispetto della dignità umana, e per tale motivo l’ospedale forse verrà presto inserito nell’elenco del Patrimonio Europeo dell’Unesco. Già oggi è insignito del Marchio del patrimonio europeo in quanto rappresenta una pietra miliare nello sviluppo dell’Europa moderna.
Sapevate che durante la Grande Guerra sul territorio sloveno passava uno dei fronti più importanti, lungo il quale si svolse la più grande battaglia montana della storia militare? Questa guerra senza senso viene presentata dal Museo di Caporetto, che ha ricevuto il riconoscimento del Consiglio d’Europa. Potrete rivivere tali sconvolgenti storie anche all’esterno, sui campi di battaglia del Fronte dell’Isonzo, nelle fortificazioni e nel sacrario militare italiano.
Andate alla scoperta dei progetti che collegano arte, cultura, scienza e spazio all’interno dello straordinario Centro di tecnologie spaziali. I creatori si sono fatti inspirare in particolare dall’ingegnere natio Herman Potočnik Noordung, che nel 1928 pubblicò il rivoluzionario libro “Il problema della navigazione nello spazio”, diventando così il primo architetto dello spazio a teorizzare la vita umana in assenza di gravità. Anche l’edificio che ospita il Centro Noordung è particolare, in quanto è concepito a livello architettonico come la ruota abitativa di Herman Potočnik Noordung.
La Galleria Božidar Jakac è considerata uno dei più importanti tesori di arte slovena del XX secolo. Custodisce circa 9.000 opere d’arte tra cui “Il Puledro”, scultura con cui l’autore France Kralj è stato premiato alla mostra mondiale di Parigi del 1937. In quell’occasione Pablo Picasso presentò la sua “Guernica”. Oltre che dalle opere d’arte rimarrete impressionati dall’edificio che ospita la galleria, trattandosi di un monastero cistercense fondato nel 1234.
Scoprite la storia lunga milioni di anni della Slovenia e della Terra. Tra le particolarità del museo vi è sicuramente un fossile di pesce del Triassico rinvenuto sul Triglav, che con i suoi 210 milioni di anni di età rappresenta un ritrovamento raro a livello mondiale. Al suo interno potrete ottenere informazioni utili sul proteo nonché ammirare lo scheletro di un mammut vissuto 20.000 anni fa e di un orso delle caverne, oltre ad una delle più belle collezioni di minerali. La collezione apparteneva al barone Sigmund Zois, da cui deriva il nome del minerale raro “zoisite”.
Ammirate la culla della musica sul territorio sloveno e sperimentate la vita dell’uomo di Neanderthal. Nel paesaggio lussureggiante dei monti di Idrija e Cerkno si trova il sito archeologico di Divje babe risalente all’era paleolitica. Gli scavi archeologici condotti in strati di terreno con un età compresa tra i 116.000 ed i 40.000 anni hanno svelato resti di diversi utensili in pietra, punte in osso e lesine. Tuttavia, il ritrovamento più prezioso è stato quello di uno strumento musicale di 60.000 anni fa, un flauto ricavato dal femore di un giovane orso delle caverne.
Il Knežji dvor (Palazzo dei principi), che nel XIV e XV secolo fu la residenza degli influenti conti di Celje, è oggi un museo che conserva diverse dimostrazioni della ricca storia di Celje e dei suoi dintorni. Nell’antichità, la città di Celje è stata molto ricca, una delle più fiorenti colonie romane, tanto da essere chiamata piccola o seconda Troia. Potrete ammirare i suoi resti anche sul posto, “in situ” nell’interrato del Palazzo dei principi. Al suo interno non perdetevi per nulla al mondo il più antico artefatto in Europa - l’ago di 30.000 anni fa rinvenuto nel sito archeologico Potočka Zijalka.
Quando si aprirà davanti a voi la magnifica vista su Ptuj, la città più antica della Slovenia, verrete sorpresi dall’imponenza del colle dove sorge il complesso del castello. Abitato già nel V millennio a. C., oggi ospita il Castello di Ptuj, che invece risale all’XI secolo. La collezione museale del castello vi condurrà in un viaggio appassionante tra i diversi periodi della storia umana. Non dimenticate di ammirare gli strumenti musicali, un flauto doppio romano del II o III secolo, vera e propria rarità mondiale, e le maschere carnevalesche.
Il museo si trova sul territorio dell’antica Emona e i resti di questa città romana di 2.000 anni fa si possono oggi ammirare al suo interno. Nel museo troverete evidenze storiche che dimostrano come la zona fosse popolata già nel 4.500 a. C., quando i palafitticoli vivevano in abitazioni costruite su pali nellapalude di Lubiana. Qui è stata rinvenuta anche la più antica ruota di legno con asse al mondo, che conta ben 5.200 anni.
All’interno del simpatico edificio rinascimentale-barocco del castello troverete incredibili scoperte del Neolitico e dell’età del ferro, alcune delle quali risalenti a circa 7.000 anni fa. Solo qui potrete ammirare i resti di un carro da guerra celtico. Tra le rarità figura anche una slitta barocca, regalo dell’imperatrice austriaca Maria Teresa. L’imponente Sala dei Cavalieri, interamente dipinta con affreschi barocchi nei quali sono ritratte le Metamorfosi di Ovidio, vi toglierà il fiato. Non mancate ai concerti che vengono spesso organizzati in questa straordinaria perla slovena.
Avete già viaggiato in un sottomarino? Il centro turistico-museale di Pivka, sorto sull’area dove un tempo si ergevano vecchie caserme italiane, rende possibile questa particolare esperienza. Ammirate l’interessante tecnologia militare risalente a periodi diversi e prendete parte agli eventi illustrativi e storico-militari. Dopo aver vissuto un’ulteriore esperienza autentica recatevi al ristorante Kantina Pivka, dove potrete gustare la tipica fagiolata dei soldati e altri piatti della cucina locale e militare.
Il Museo regionale della Koroška vi porterà alla scoperta della storia dell’industria del ferro, dell’acciaio e mineraria nella Slovenia nord-orientale. Sarà interessante osservare le attrezzature e i macchinari più antichi conservati nella vecchia ferriera di Ravne na Koroškem o davanti a una galleria a Črna na Koroškem. Un’avventura indimenticabile sarà visitare una miniera nei vagoni o in kayak oppure percorrere in bicicletta le sue buie gallerie sotterranee.
Idrija e le sue vicinanze sono state famose nei secoli soprattutto per la miniera di mercurio, la seconda miniera più antica e più grande al mondo. Il museo illustra perfettamente la dura vita dei minatori, esemplificata anche in diversi luoghi della cittadina, quali la casa del minatore, il pozzo di Francesca e l’edificio con la kamšt (grande ruota mineraria in legno) e le locomotive della miniera.
Museo di Loka
Nel Castello di Loka, citato per la prima volta in documenti risalenti all’anno 1202, sono custoditi utensili in pietra dell’età del bronzo e resti di una casa in legno della prima età del ferro. Tra il materiale museale spiccano copie di pitture murali gotiche delle chiese dei dintorni, come il ritratto di Santa Domenica della Chiesa dell’Annunciazione di Maria a Crngrob, risalente al periodo tra gli anni 1455 e 1460. Il museo custodisce anche una rappresentazione fotografica della Passione di Škofja Loka, considerato il più antico testo drammatico in lingua slovena e il più antico libro di regia europeo interamente conservato. Venne scritta nel 1721 ed ancora oggi la rappresentano per le vie di Škofja Loka.
Novo mesto e le sue vicinanze sono ricchi di resti di diversi periodi archeologici, in particolare risalenti all’età del ferro tra l’XIII ed il XIV secolo a. C. Quale giacimento di minerale ferrifero faceva parte della produzione internazionale e del commercio di oggetti, tra i quali spiccano armi e situle riccamente decorate. Durante la visita del museo non perdetevi la mostra su Leon Štukelj, l’atleta sloveno più decorato di tutti i tempi. Ha partecipato alle olimpiadi di Parigi (1924), Amsterdam (1928) e Berlino (1936).
Quando vi abbandonerete alle atmosfere della pittoresca Pirano, svoltate verso il neoclassico Palazzo Gabrielli, dove troverete le prove dei collegamenti marittimi che la Slovenia aveva con il mondo già a partire dall’era neolitica. Nella Casa natale di Tartiniammirate il violino di circa 300 anni su cui suonava il grande maestro. Uno dei momenti clou della vostra visita lungo la costa slovena sarà il Parco naturale delle saline di Sicciole.
Il Museo regionale ha sede in un edificio molto interessante, una via di mezzo tra una fortezza e un palazzo. Ammirate le numerose collezioni con cui scoprirete il passato di Maribor e delle sue vicinanze. Tra le particolarità vi è una collezione dedicata alla moda, la principale della Slovenia, che annovera uniformi, soldati di stagno, stendardi, orologi, lampade, strumenti musicali e oggetti farmaceutici.
Quello di Belgramoni Tacco è uno dei palazzi più belli di Capodistria. Venne costruito attorno al 1600 nello stile del manierismo. L’imponente ingresso vi conduce all’interno, dove si trova la sede del Museo regionale che vanta una collezione dedicata alla storia del palazzo, a Capodistria e al suo entroterra.
Il XX secolo è stato uno dei più irrequieti nella storia della Slovenia. I suoi abitanti sono passati da uno stato all’altro, hanno subito ingenti perdite in entrambe le guerre mondiali, sono stati al passo con il veloce sviluppo tecnologico-informatico e sono infine sopravvissuti. La vita degli sloveni è catturata in numerose fotografie, cartoline, monete, mentre gli indumenti dei campi di concentramento e le attrezzature militari sono le testimonianze dei momenti difficili vissuti.
Sapete cosa sono una “čupa”, un’”avba”, la “suha roba” e la “majolika”? E a chi hanno messo un “komat”?? Nel Museo etnografico sloveno scoprirete molti oggetti insoliti per i nostri tempi, visto che questo si occupa della conservazione delle storie quotidiane della Slovenia e delle altre nazioni, sia europee che d’oltremare. Nei diversi laboratori farete conoscenza con la tessitura a mano, l’arte dei vasai e la pittura della ceramica. La caffetteria del museo è un posto molto amato per riunirsi in compagnia.
Provate a scalare la montagna con il sentiero museale alpino e svolgendo i compiti interattivi raggiungete la cima. Fate una passeggiata virtuale tra le vette slovene con l'aiuto di occhiali per la realtà virtuale e di immagini a 360 gradi. Scoprite la ricca storia dell’alpinismo sloveno e dei maggiori successi degli alpinisti sloveni in modo creativo e divertente attraverso laboratori guidati e programmi per piccoli e grandi ricercatori. E quando sulle montagne infuria la bufera, rifugiatevi in un bivacco!
La storia del teatro sloveno in mostra. Visitate i locali dell’Ente sloveno per il teatro e passeggiate tra gli oggetti in mostra del museo del teatro. In mostra ci sono diversi costumi di scena, bozzetti per scenografie, servizi fotografici e foto di scena. La mostra permanente “HOJA za GLEDalIŠČEM (Passeggiata per il Teatro) - Dai gesuiti a Cankar” vi porta attraverso i primi 400 anni di storia del teatro sloveno.
Volete conoscere l’Europa in un modo completamente nuovo? Fermatevi alla Casa dell’Unione europea a Lubiana e fate un tour gratuito del centro multimediale “Europa Experience”. Imparerete molte cose interessanti sull’Unione europea, sulla vita quotidiana in Europa, la politica europea e, quello che è più importante – anche su come potete influenzarla voi stessi. E in ben 24 lingue europee! Potete mettere alla prova le vostre conoscenze con un quiz o scattare “selfie” dal Parlamento europeo e dalle capitali europee.
La valle Ribniška dolina è nota principalmente per la produzione di prodotti in legno o "suha roba” (artigianato di oggetti in legno) e ceramiche. Nel Museo Ribnica è possibile conoscere la storia e lo sviluppo di queste due attività e la vita nella zona di Ribnica allora e oggi. Potreste anche essere attratti da una mostra speciale sulla stregoneria.
Tra gli eventi culturali vivaci in tutta la Slovenia, trovate ciò che vi rende felici. Esplorate, anche le ricche collezioni dei musei e delle gallerie, dove potrete acquistare un ricordo originale della visita di questo paese unico.
Festival ed eventi
Nei festival della Slovenia è possibile seguire gli artisti più importanti provenienti da tutto il mondo.
Vi invitiamo a scoprire l'intreccio misterioso dei siti d'interesse culturale e delle caratteristiche naturali che si incontrano e fondono qui, in Slovenia, all'incrocio delle varie nazioni e dei vari ambienti. Ai viaggiatori la cultura apre la porta nel mondo della creazione artistica e dell'architettura, nella storia culturale e nel modo di vita moderno. Entrate, It´s Slovenia Culture Time!
Restate informati sulle vacanze in Slovenia, le offerte di stagione, gli eventi attuali, le opportunità per escursioni e viaggi. Inserite un pezzo della verde Slovenia nella vostra casella di posta elettronica.
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