Non perdetevi gli eventi speciali del 2017
Indipendentemente da quando visitate la Slovenia, il 2017 fornirà un sacco variegato di eventi ed esperienze. Vi interessano i punti salienti del calendario turistico della Slovenia? Ogni stagione ne ha uno. Vi consigliamo di ascoltare con un orecchio i suoni della natura incontaminata, con l’altro di prestare ascolto al ritmo culturale nelle città slovene.
In inverno facciamo il tifo per la carovana del circo banco
La Slovenia è la culla dello sci alpino nell’Europa centrale dove già da decenni usiamo gli sci per superare le distanze con la neve fresca naturale. Grazie a questa tradizione siamo famosi per essere un’eccellente destinazione sciistica che ospita alcune delle più importanti competizioni sportive invernali a livello internazionale. Potete fare il tifo per le sciatrici alpine preferite nel corso della tradizionale Zlata lisica che è in programma il 7 e l’8 gennaio sul Pohorje a Maribor. L’atmosfera sarà assolutamente particolare perché dirà definitivamente addio alla carriera agonistica una grande stella del circo bianco, una delle più grandi sciatrici alpine di tutti i tempi e ambasciatrice del turismo sloveno, Tina Maze.
Tra il 4 e il 5 marzo c’è in programma in Slovenia una prova maschile nello sci alpino. Sulla leggendaria pista di Kranjska Gora, gareggeranno in slalom e in gigante per la tradizionale Coppa Vitranc. La competizione si svolge dal 1961, la pista già da allora è considerata la pista agonistica più difficile della Federazione internazionale di sci.
Il clou per i tifosi sarà però a Planica tra il 23 e il 26 marzo. La valle sotto il Ponce ospita tradizionalmente la finale della gara nel salto con gli sci. Il trampolino gigante dei fratelli Gorišek è famoso perché su di quello si fanno i record. È stato costruito nel 1969, da allora si sono susseguiti ben 28 record del mondo, tra questi anche quello del 1994 quando i saltatori avevano superato la distanza di 200 m. Oggi il trampolino consente salti sino ad una lunghezza di 250m. Venite a vedere quanto si faranno valere le Aquile slovene (Slovenski orli), come vengono chiamati in Slovenia i saltatori con gli sci. Peter Prevc è considerato il miglior saltatore e primatista della stagione 2015/2016.
Chiamiamo la primavera con la cultura e i “kurenti”
Con il 2017 entriamo nella capitale Ljubljana in un decennio dedicato al famoso architetto Jože Plečnik. Lo conosciamo per essere il più grande architetto sloveno che con i suoi capolavori ha lasciato un segno a Ljubljana, Vienna e Praga. La Ljubljana di Plečnik, come ci piace dire, era stata progettata dal gigante dell’architettura come una città luminosa secondo un modello antico in cui tutto ciò di cui una persona ha bisogno per il lavoro e il tempo libero, per il corpo e per lo spirito, è ad un passo. Dopo aver passeggiato lungo le rive della Ljubljanica e osservato il ritmo di Tromostovje, che è il cuore degli incontri a Ljubljana, potete conoscere più da vicino il lavoro di Jože Plečnik nella Plečnikova hiša (casa di Plečnik) vicino al ponte di Trnovo che è uno dei pochi ponti al mondo su cui crescono degli alberi. La casa è stata ora trasformata in un museo che ha ricevuto una nomination per il miglior museo europeo – EMYA 2017.
La capitale della Slovenia è famosa per i suoi eventi vivaci e l’eccellente offerta di eventi culturali durante tutto l’anno. Il festival Ment Ljubljana che è già diventato uno dei più importanti festival musicali della regione farà in modo di alzare le temperature invernali. Dal 1° al 3 febbraio ospiterà in dieci sedi più di cento artisti musicali locali e stranieri, promotori, editori e altri del mondo della musica contemporanea.
Nello stesso periodo a Ptuj, la più antica città slovena, inizieranno i preparativi per il “kurentovanje” che è uno dei più grandi festival etnografici in Europa. Il “kurent” è la tradizionale maschera slovena del Carnevale che, con il rumore del campanaccio, appeso alla pelliccia di montone, scaccia l’inverno e chiama un buon raccolto. Tale eroe mitologico, che è simbolicamente legato ai vitigni, è noto anche come il Dio della gioia e del vino nella mitologia slava. Proprio a Ptuj risalgono gli inizi della vinificazione organizzata più di sette secoli fa, gli abitanti di Ptuj brinderanno ancora più allegramente quando saranno riusciti a registrare la figura del “kurent” nella lista Unesco del patrimonio vivo. Il culmine della 57. Edizione del Kurentovanje è programmato per il 25 e il 26 febbraio con il Grande ballo di Carnevale e la Sfilata internazionale di Carnevale che attira maschere da tutta Europa e più di 50.000 visitatori.
In estate ci deliziamo con le ciliegie e le sfide escursionistiche
Quando la Slovenia è in fiore, abbiamo molti motivi per festeggiare e stare in allegria. Brindiamo alla parte calda dell’anno al Festival dei vini e degli oli di birra a Šempas nel Goriziano. Il momento più bello è quando i prati e i frutteti di tutto il paese vengono ricoperti da tappeti di fiori. Allora gli sloveni cominciano a mettersi freneticamente le scarpe da trekking e si affrettano a registrarsi sui diari degli escursionisti. In primavera iniziano anche i festival escursionistici dell’iniziativa “Slovenija hodi” che proseguono in estate e in autunno. L’apertura della stagione delle escursioni avviene all’inizio di aprile a Brda, tra colli romantici, pieni di vigneti, ulivi e alberi da frutta. A giugno gli alberi di Brda sono appesantiti dal peso delle grandi e croccanti ciliegie che una volta esportavano nelle più vicine capitali europee, come ad esempio Vienna, e per di più in bicicletta. Non dimenticate la festa delle ciliegie che è tra i più grandi festival gastronomici in Slovenia.
L’estate è il momento ideale per le vacanze attive all’aria aperta. Le Alpi slovene invitano a sfide escursionistiche, sia che si tratti del regno di Zlatorog nelle Alpi Giulie, nel cuore del Parco nazionale del Triglav che è uno dei più antichi d’Europa, dei duemila delle Alpi di Kamnik e della Savinja o delle vette della catena delle Caravanche. I due centri alpini idilliaci nella Gorenjska sono Kranj con una nota urbana e la favolosa Bled con l’unica isola slovena al centro del lago che trovate sulla maggior parte delle cartoline inviate dalla Slovenia nel mondo. Molti appassionati di attività all’aria aperta sono innamorati della valle del fiume Isonzo e di Kranjska Gora. In estate è un piacere rinfrescarsi nei laghi, nei fiumi sloveni e nel mare che è famoso per la sua purezza.
Festeggiamo l’autunno in patria e all’estero
L’autunno in Slovenia non odora di zucche, cachi, castagne e vino. A novembre gli sloveni festeggiano in tutto il paese l’arrivo del vino nuovo. Non perdete il Festival della vecchia vite e la festa di San Martino a Maribor, la seconda città slovena nella parte orientale del paese in cui ancora oggi la vite più antica al mondo fa frutti.
Particolarmente solenne è quest’autunno anche per via della commemorazione di importanti pietre miliari della storia slovena. Alla fine di ottobre con il ricordo a Čudež pri Kobaridu si concluderà la serie di anniversari associati al centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Nella valle dell’Isonzo in cui sono imperversati i combattimenti più intensi dell’uomo in montagna nel corso della storia, si sviluppa lungo le tracce del fronte dell’Isonzo il Sentiero della pace dalle Alpi all’Adriatico che racconta storie in mezzo alla natura incontaminata e a vedute spettacolari.
La Slovenia ha aderito anche alla celebrazione paneuropea del 500° anniversario della Riforma che in Slovenia ha segnato la pubblicazione dei primi libri. Ljubljana, come capitale della Slovenia, e Puconci, nella parte orientale del Paese, come centro della chiesa evangelica, sono state dichiarate città europee della Riforma.