Il 2016, l’anno d’oro dei successi verdi
La Slovenia conclude il 2016 con un rendimento eccezionale e la fama di una vincitrice verde. Ma non solo per l’oro verde, come viene chiamata in Slovenia la birra prodotta localmente che da quest’anno si può gustare nella prima e unica fontana di birra al mondo a Žalec. Siamo diventati il primo paese verde al mondo poiché la Slovenia, secondo la valutazione globale dell’organizzazione internazionale Green Destinations ha ottenuto una corrispondenza record del 96 % con i criteri richiesti di sostenibilità. Non è un caso che l’annuncio sia avvenuto nella capitale slovena che a fine settembre ha ospitato la Giornata globale delle destinazioni verdi. Ljubljana, infatti, in qualità di Capitale verde europea 2016 è stata tutto l’anno a capo di un’Unione europea consapevole dal punto di vista ambientale e sociale. Si avverano così gli impegni verdi del programma nazionale Slovenia Green per la valutazione e la promozione della sostenibilità nel turismo sloveno e la Slovenia dimostra di essere sempre più riconosciuta per essere un paese dal turismo sostenibile che è favorevole alle comunità locali e all’ambiente naturale.
L’anno dei sapori verdi della Slovenia
La Slovenia è una stella verde anche nel firmamento della gastronomia del mondo e tra gli amanti del buon cibo. La filosofia “dall’orto al piatto” viene difesa dai miglior chef, come Ana Roš, una delle più grandi stelle del mondo gastronomico. In tutte le regioni slovene stanno cercando nell’ultimo decennio di far rivivere i piatti tradizionali in una veste moderna. A Kamnik e a Velika Planina continuano, infatti, a produrre il “trnič” o il formaggio dell’amore che ha la forma dei seni di una donna e veniva una volta donato dai pastori alle loro amate. La buona cucina richiede anche una bella bevuta. La Slovenia è un’Europa dei vini in piccolo, è familiare per noi anche la tradizione della produzione di birra in micro birrerie. A Žalec, la capitale della produzione del luppolo, è stata aperta la fontana Zeleno zlato (L’oro verde) che è un omaggio al patrimonio del luppolo nella valle Savinjska dolina. Si tratta della prima e unica fontana di birra al mondo in cui è possibile degustare le birre slovene tra cui quella locale dal nome Kukec. Il suo segreto sono gli ingredienti di base – l’acqua termale e il pregiato luppolo della valle Savinja che può essere trovato in numerose ed eccellenti birre in tutto il mondo. Se siete tentati dalle storie di vino, visitate le cantine slovene più conosciute sul romantico Brda, e poi andate all’altro capo del paese in cui la torre Vinarium Lendava nel nord-est della Slovenia vi offre una vista a 360° sui vigneti. Da un’altezza di 53,5 m si vede tutto, dai colli delle Lendavske gorice sino al bacino del fiume Mura e all’Ungheria, la Croazia e l’Austria.
L’anno delle sistemazioni verde e del glamping
In Slovenia c’è un numero sempre crescente di sistemazioni verdi che vantano uno dei certificati internazionali di sostenibilità, come il Green Globe o Travelife. A Ljubljana, la capitale verde europea, in cui all’Hotel Park, il primo che ha ottenuto il certificato Travelife, trovate una piantagione di fragole sul tetto e un alveare urbano per la produzione del miele locale, c’è addirittura il primo ostello verde certificato in tutto il mondo. Si tratta del famoso Hostel Celica nell’ex prigione cittadina che si trova anche sulla lista di Lonely Planet tra le cose più insolite al mondo. Il 2016 sarà ricordato in Slovenia anche come l’anno dell’espansione del glamping o dei campeggi glamour. Provate a vivere una favola verde nel romantico villaggio glamping Charming Slovenia a Ljubno ob Savinji, vicino a Logarska dolina, una delle più belle valli glaciali europee. Qui vi coccolano in tende glamping in legno, con il wellness ed i profumi delle erbe aromatiche provenienti dall’orto locale.
Nel sud della Slovenia, lungo il fiume Kolpa, ha aperto le porte Big Berry con lussuose case mobili immerse nella natura, lontane dal caos della città. L’accesso facile al più caldo fiume sloveno offre molte opportunità per una vacanza attiva. Seguendo l’esempio della tradizione delle malghe nel nord della Slovenia l’Eco resort sotto Velika planina vi invita alle pendici delle Alpi di Kamnik e della Savinja. Le confortevoli casette in legno che ricordano i veri rifugi dei pastori a Velika planina, l’odore del legno e la familiarità evocano un’atmosfera fiabesca.
L’anno dei successi alpini verdi
Tolmin nella valle del fiume Isonzo, uno dei più bei fiumi alpini del mondo, ha festeggiato quest’anno i suoi successi verdi con il titolo di Città alpina 2016. Tolmin è entrata a far parte della Riserva della Biosfera Alpi Giulie dell’Unesco ed è diventata famosa con il progetto riconosciuto a livello internazionale per il ripopolamento della trota marmorata autoctona che offre la più grande visione nella vita di questa specie ittica protetta. Il percorso dalla Valle dell’Isonzo attraverso il più alto passo sloveno Vršič porta a Kranjska Gora dove si può nuotare in un’acqua glaciale cristallina che proviene dai laghi glaciali sotterranei. Nei programmi del Glacial Spa che ha ricevuto un premio per l’innovazione nel turismo sloveno, è molto popolare anche il massaggio con le pietre glaciali. Rinvigoriti e riposati potete andare a Planica. La valle sotto Ponce è già da tempo il regno degli eroi del salto con gli sci che raggiungono distanze record. Avete mai voluto provare la sensazione di saltare da uno dei più grandi trampolini del mondo per il salto con gli sci? A Planica offrono la zipline più ripida al mondo. Il vostro “salto con gli sci” sarà lungo ben 566m, raggiungerete una velocità sino a 85 km/h.
L’anno della Capitale verde europea e dei premi globali
Era iniziato con un notevole impegno e con il programma nazionale Slovenia Green che nel nuovo anno 2016 aveva scagliato le prime 9 destinazioni verde della Slovenia, valutate secondo i criteri internazionali di sostenibilità. Lo Zlati znak (segno d’oro) Slovenia Green se l’era guadagnato la capitale slovena Ljubljana che si ricorderà per sempre del 2016 come un anno trionfante dato che ha portato il titolo di Capitale europea 2016. Sapevate che la gente del posto ama dire che il centro storico chiuso al traffico è come un soggiorno confortevole a cielo aperto?
Poi è arrivato il rapporto della rinomata università americana Yale. Il suo indice ambientale EPI ha classificato la Slovenia al quinto posto tra i 180 paesi del mondo. In primavera ci stavamo già preparando per la Giornata globale delle destinazioni verdi alla fine di settembre che ha dimostrato di essere il più grande raduno di destinazioni verdi di tutti i tempi. E veramente è stata scritta la storia. Ben 17 destinazioni Slovenia Green si sono classificate tra le 100 più sostenibili al mondo e la Slovenia è diventata il più grande ambasciatore del turismo verde nel mondo. Guardate quali esperienze verdi vi consigliamo (link) e tenete le dita incrociate perché forse la Slovenia riuscirà ad agguantare anche il premio (Legacy Awards) del National Geographic per la conservazione del patrimonio naturale e culturale.
In Slovenia abbiamo registrato anche l’anno del turismo in apicoltura
Su iniziativa dell’Associazione per l’apicoltura della Slovenia il Governo della Repubblica di Slovenia ha presentato una domanda per proclamare la Giornata mondiale delle api presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Alla conferma sarà fissata per tale giornata il 20 maggio, la data di nascita di Anton Janša di Žirovnica nella Gorenjska, il famoso pioniere della moderna apicoltura in Europa che nel XIX secolo aveva lavorato a Vienna. Provate l’apiterapia e altre esperienze riguardanti il miele in Slovenia!