Janja Garnbret e Tjaša Slemenšek, entrambe eccezionali arrampicatrici e ottime amiche fin dall’infanzia, si prendono una pausa in Carinzia dove Janja è cresciuta. Scoprite tutte le esperienze che hanno fatto e cosa hanno da dire le due arrampicatrici sulla loro lunga amicizia.
Da diversi anni Janja Garnbret entusiasma con le sue prove di arrampicata sportiva e sposta i confini dell’arrampicata sportiva. Janja è comunque la migliore di tutti i tempi: la G.O.A.T. E questa è la sua storia.
Janja Garnbret e Tjaša Slemenšek sono amiche da quando erano molto piccole. La loro amicizia è iniziata proprio sulla parete di arrampicata, più precisamente a Velenje, dove Janja ha iniziato ad allenarsi in terza elementare. Le loro madri si erano messe d’accordo che Tjaša avrebbe aiutato Janja a conoscere il suo nuovo ambiente a Velenje. All’epoca nessuno poteva immaginarsi che questo sarebbe stato l’inizio di una splendida amicizia.
Poiché entrambe le ragazze sono estremamente impegnate, ogni momento che possono trascorrere insieme è una rarità e allo stesso tempo un regalo. Si sono divertite immensamente a esplorare insieme la Carinzia, la regione natale di Janja. La loro avventura autunnale è iniziata a Črna na Koroškem, noto come il paese degli olimpionici.
A Črna na Koroškem si trova la più lunga zipline continua della Slovenia che misura poco più di 1.200 metri. Si chiama Olimpline, il che ha un significato speciale per Janja, in quanto è la prima campionessa olimpica di arrampicata al mondo, per questo i Giochi Olimpici hanno un posto speciale nel suo cuore. La discesa inizia sul Navrški vrh che ha un significato speciale per Janja. Questa primavera, infatti, vi ha piantato 200 alberi di larice e ciliegio selvatico. In questo modo ha annullato l’impronta di carbonio che ha creato durante la stagione olimpica viaggiando per le gare. Poiché Tjaša non è mai stata qui prima e Janja non ha mai provato la zipline, entrambe le ragazze sono entusiaste. Tjaša è la prima a scendere sul cavo. L’ha fatto perché Tjaša è più coraggiosa? “No, siamo entrambe coraggiose allo stesso modo, anzi direi che Janja è ancora più coraggiosa”, risponde Tjaša. “Anche in allenamento, Janja faceva dei movimenti che ci lasciavano a bocca aperta”. Scendono sulla zipline e i loro occhi brillano di gioia. “È così divertente che non so perché non ci avevo ancora provato”, dice Janja.
Mentre la giornata autunnale volge alla sera, le ragazze si dirigono verso Dravograd e poi verso Radlje ob Dravi, dove si concedono una coccola speciale al Green Resort che è famoso per le sue casette glamping in riva al mare ed è anche titolare del marchio Slovenia Green. Nelle immediate vicinanze si trova anche la pista ciclabile della Drava che collega 4 Paesi e si estende per 710 chilometri. Una serata accanto al fuoco e una tazza di tè caldo sono la conclusione perfetta di una giornata adrenalinica per Janja e Tjaša. Concordano sul fatto che era già passato troppo tempo dall’ultima volta che si erano concesse una pausa. Fino a tarda notte si godono il fuoco, ridono e ricordano la loro infanzia. “Un'esperienza unica con la mia migliore amica. Sono davvero grata di averla”, dice Janja.
Il giorno dopo, le ragazze si svegliano piene di impressioni in una mattina che è una delle poche in cui non hanno fretta di andare ad allenarsi e all’università. Davanti alla porta della casetta glamping le aspetta un cestino pieno di leccornie per la colazione. Tutto lascia presagire che si prospetti un’altra giornata indimenticabile. Di lì a poco il telefono di Janja squilla, facendo sorridere le ragazze che sanno benissimo chi sta chiamando. È la madre di Janja all’altro capo del telefono che chiede quando verranno a trovarla e cosa vorranno mangiare. “Anche le nostre madri sanno che arriviamo sempre in un pacchetto unico”, spiega Janja con una risata. “Ma è anche capitato che io fossi da sola a pranzo a casa dei genitori di Tjaša”. Tutti sono, infatti, molto contenti che si sia sviluppata una tale amicizia tra noi. Tjaša allena i giovani a Velenje ogni settimana e il suo sincero augurio è che anche loro possano sviluppare storie di amicizia così belle.
La visita di Janja e Tjaša a Slovenj Gradec, che è anche una città storica della Slovenia, non può prescindere da una passeggiata nel centro storico, che si intreccia con esperienze culturali e artistiche. La scritta “Centro del mondo” sulla casa che ospita il Museo regionale della Carinzia cattura l’attenzione del visitatore. È dedicata al titolo di “Messaggero di Pace”, conferito a Slovenj Gradec dalle Nazioni Unite (ONU) più di 30 anni fa per il suo ruolo nel riunire artisti e cultori da tutto il mondo. La piazza della città ospita anche la famosa statua del cavallo veneziano dello scultore sloveno Oskar Kogoj, che l’ha realizzata anche per altre città del mondo – tra i luoghi più famosi in cui si trova la statua c’è il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra.
Una delle istituzioni culturali più famose di Slovenj Gradec è la casa natale del compositore Hugo Wolf che alla fine del XIX secolo era uno dei virtuosi musicali più apprezzati di Vienna. Slovenj Gradec ospita tradizionalmente numerosi concerti di musica classica in sua memoria, ed è anche ricordato per il modo in cui beveva il caffè, aggiungendo sempre abbondanti quantità di panna montata. Janja e Tjaša si concedono il famoso caffè Wolf presso la Hiša Ančka e poi ognuna prende la sua strada. Sono grate perché sono riuscite dopo tanto tempo a trascorrere insieme alcuni momenti impagabili e si augurano di poterlo rifare al più presto.
Sulla strada per Slovenj Gradec pensano già agli allenamenti che li attendono la settimana dopo. La stagione agonistica inizia per Janja a fine aprile, il che può sembrare ancora molto lontano, ma la primavera arriverà in un battibaleno. Entrambe erano molto contente di aver partecipato alla gara di Coppa del Mondo a Capodistria che si è tenuta quest’anno per la prima volta. “Non ho mai avuto così tanti tifosi a casa, è stato davvero pazzesco”, dice Tjaša. “Avevamo davvero bisogno in Slovenia di un luogo come questo per l’arrampicata sportiva”, aggiunge Janja.
Ricca di montagne e foreste, la Carinzia è un ottimo banco di prova per una vasta gamma di attività all’aperto. In questa regione settentrionale della Slovenia un vivace passato geologico ha delineato gli interessanti fenomeni e tesori del Geoparco delle Caravanche, sito dell’UNESCO. Il sottosuolo del Monte Peca si è trasformato da ex miniera a luogo di avventura da vivere in bicicletta e in kayak. Gli amanti della storia e del patrimonio culturale troveranno interessanti tracce del passato nelle città storiche di Slovenj Gradec e Ravne na Koroškem.
Di piùRicca di montagne e foreste, la Carinzia è un ottimo banco di prova per una vasta gamma di attività all’aperto. In questa regione settentrionale della Slovenia un vivace passato geologico ha delineato gli interessanti fenomeni e tesori del Geoparco delle Caravanche, sito dell’UNESCO. Il sottosuolo del Monte Peca si è trasformato da ex miniera a luogo di avventura da vivere in bicicletta e in kayak. Gli amanti della storia e del patrimonio culturale troveranno interessanti tracce del passato nelle città storiche di Slovenj Gradec e Ravne na Koroškem.
Di piùLetteralmente e in senso metaforico. La Slovenia offre numerose opportunità per sfide di arrampicata e altre esperienze adrenaliniche. Gli sportivi sloveni sono spesso annoverati tra i migliori al mondo. Anche in altri campi ci sono persone che sono ai vertici mondiali nei rispettivi settori. Ci sono molte storie ed esperienze uniche che metteranno la Slovenia in cima alla vostra lista di viaggi da fare.
Per sfide di arrampicata e per godere delle vedute andate sulle ferrate e nei siti di arrampicata naturali e artificiali in Slovenia.
La Slovenia è la destinazione top per le esperienze glamping!
Vivi la Slovenia attiva e vieni a conoscere il suo cuore sportivo.
Cosa succede quando due donne straordinarie, la migliore arrampicatrice sportiva del mondo Janja Garnbret e la chef di fama mondiale Ana Roš, uniscono i loro “superpoteri”?
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